domenica 4 dicembre 2011

Copertina animata


(spero non sia collegato al post precedente...)

sabato 12 novembre 2011

Sperando che lo sia politicamente, in attesa che lo diventi fisicamente.




Testo - Ha Ha you're dead:
How do you get your sleep at night?
How did you get your noose so tight?
Like chewing on tinfoil, it's so much fun
Gonna be dead before your gone

Cause look how things have gotten
And I'll be happy so I won't pretend
And I'll be cheering that you're going down
And I'll be laughing, I'll be laughing

How many feelings can you steal?
Gotta be part of your appeal
I can see through you cause you're wearing thin
Like chewing on tinfoil once again

Cause look how things have gotten
And I'll be happy so I won't pretend
And I'll be cheering that you're going down
And I'll be laughing

Ha Ha you're dead
And I'm so happy
In loving memory
Of your demise

When your ship is going down
I'll go out and paint the town
Ha Ha you're dead
Ha Ha you're dead
Ha Ha you're dead

(Ha ha ha)

Ha Ha you're dead
And I'm so happy
In loving memory
Of your demise

When your ship is going down
I'll go out and paint the town
Ha Ha you're dead
Ha Ha you're dead
Ha Ha you're dead

Ha Ha you're dead
The joke is over
You were an asshole
And now you're gone
As your ship is going down
I'll stand by and watch you drown
Ha Ha you're dead
Ha Ha you're dead
Ha Ha you're dead

Ha Ha you're dead
You're gonna be dead
Just remember what I said
Ha Ha you're dead
Ha Ha you're dead
Ha Ha you're dead

giovedì 6 ottobre 2011

In ricordo di Sergio Bonelli

Alcuni omaggi trovati qua e là:
Assessorato alla cultura del comune di Milano.



Disegno di Bruno Brindisi (proposto al Corriere della Sera)




Disegno di Silvia Ziche su Topolino n.2915


lunedì 26 settembre 2011

So long!


Oggi è un giorno triste.
Sergio Bonelli se n'è andato...

Tra le tante espressioni di stima e affetto che ho letto in giro segnalo questa.


domenica 28 agosto 2011

Alì Ferzat



A questo
indirizzo si trova il sito del disegnatore satirico Alì Ferzat.
In qualche disegno mi ricorda molto Quino.





giovedì 11 agosto 2011

Magnus


Ho trovato quasi per caso questo articolo nel quale Luca Telese ricorda con affetto il grande Magnus (Roberto Raviola).
L'occasione potrebbe essere l'uscita per l'editore Rizzoli-Lizard della ristampa del Texone da lui disegnato "La Valle del Terrore", ma è più un omaggio al disegnatore scomparso 14 anni fa.

Impressionante il passaggio in cui, parlando della maniacalità del disegno di Magnus, riporta le parole del maestro:
Adesso ti spiego – iniziò lisciandosi un baffo sale e pepe di foggia ottocentesca – ho dovuto fare dei calcoli. Che tipo di ferita era? Una ferita doppia, da arma da taglio. La lama è entrata lateralmente, si è infilata nella carne, poi è riuscita. Molto sangue, dunque: ma il muscolo non poteva essere leso perché lo sceneggiatore, più avanti mi scrive che Tex continua a sparare. Questo vuol dire – aveva spiegato Magnus facendosi serissimo – che il deltoide doveva essere stato trapassato senza compromettere il tendine. Poi Nizzi vuole che il ranger sia medicato: allora ho dovuto pensare a quanti punti di sutura mi servivano, ho dovuto consultare un amico medico, e ho deciso che ce ne volevano dodici!”.

Personalmente aspetto al varco l'uscita della ristampa a colori (per Repubblica/L'Espresso) del suo ultimo lavoro, nel quale il colore proprio non ce lo vedo.

martedì 2 agosto 2011

Autocritica

Non partecipo molto alle discussioni sui forum perchè sono pigro (... ma va'?!? Non si direbbe, visto che sono passati più di tre mesi dall'ultimo post...), ma mi piace spiluccare qua e là.

A tal proposito segnalo l'intervento di Fausto Vitaliano sul forum del Papersera riguardo la recente saga "Le cronache del pianeta T" apparsa su Topolino e da lui sceneggiata.

Mi piace il suo intervento perchè evidenzia i difetti della storia, dicendo che non è riuscita bene (o comunque non è venuta come intendeva lui).
Insieme ai lettori, poi rileva i buchi nella trama e i vari errori.

Detta così, sembrerebbe di parlare di una ciofeca, in realtà la storia secondo me è più che apprezzabile anche se si sente che vorrebbe raggiungere altri livelli, ma non può o non ci riesce.
I disegni poi sono abbastanza insoliti per le pagine del Topo (un segno forse un po' più "adulto") e ben colorati.

p.s. la versione scaricabile sul sito topolino.it ha i colori molto più piatti e non rende giustizia ai bei disegni di Claudio Sciarrone.



mercoledì 23 marzo 2011

fumetti per neofiti, ma non solo


Il titolo di questa video-raccolta di consigli fumettistici potrebbe far pensare a consigli per acquisti abbastanza superficiali o quanto meno scontati e noti anche al grande pubblico.

Ma in realtà alcune indicazioni non sono affatto scontate:
come Gipi che, pur essendo abbastanza noto, è un autore piuttosto particolare e non certo commerciale (o almeno questa è la mia impressione dopo la lettura di LMVDM, l'unico suo libro che ho letto - per ora);
altri titoli, invece, come Monsieur Jean di Dupuy & Berberian - Fell di Warren Ellis e Stitches di David Small, sono per me del tutto sconosciuti, devo assolutamente rimediare.

Personalmente non saprei cosa consigliare a qualcuno che non ha mai letto fumetti, ma Ken Parker o Asterix, come indicato da più di una persona nel video, sono sicuramente un ottimo inizio.

lunedì 17 gennaio 2011

il 2012 si sta avvicinando?



Fu un passero cadendo a terra...
... a segnare l'inizio della fine...
... del nostro mondo!

Questo è l'incipit di una storia dei Fantastici Quattro del 2007 intitolata "La fine del mondo".
Dopo poche pagine fa la sua apparizione agli occhi di tutti i popoli della Terra il Giudicatore, un'entità inviata da un improbabile tribunale cosmico che intende eliminare la razza umana, bellicosa e intollerante.

Dopo gli inutili sforzi di un po' tutti i supereroi conosciuti, sarà un'intuizione del Quartetto a salvare la situazione, dimostrando compassione e pietà.

I testi (forse volutamente) ingenui di Stan Lee e i bei disegni di John Romita jr. riportano alle atmosfere dei fumetti degli anni '60, quando i Fantastici Quattro muovevano i primi passi, alle prese con cattivi alquanto improbabili.

La cosa che più mi è rimasta impressa è stata proprio la prima tavola, rimandando a fatti di cronaca recente.

Ora, nel caso apparisse un enorme essere di vaga forma umana rivestito da una sorta di armatura rosa fosforescente, comincerei a preoccuparmi un po'... Non vedo supereroi in carne ed ossa in grado di agire su scala globale.