lunedì 26 novembre 2012

Flex Mentallo - l'uomo del mistero muscolare

Storia surreale e onirica che non riesco ad apprezzare appieno.
Sicuramente è un limite mio, ma non sono riuscito a cogliere tutte le citazioni metafumettistiche (reali o presunte che fossero) che dovrebbero riempire le pagine.
Per quanto mi riguarda, riesco a salvare il libro grazie ai disegni, sempre ottimi, di Quitely (anche se l'ho visto meglio da altre parti).

Ad esempio, la coppia di autori mi ha soddisfatto di più sulle pagine di All Star Superman; anche lì la storia era piena di citazioni che, pur non conoscendo tutti gli episodi a cui facevano riferimento, non ne rendevano difficile la lettura.

Alcune informazioni su Wikipedia.

domenica 4 novembre 2012

Lucca, 4 novembre 2012 - alcune delle cose che non ho visto

Lucca Comics edizione 2012.

Tralasciando le varie mostre e conferenze che, pur interessandomi, non ho avuto il tempo di cercare, sono state tante, troppe le cose che ho perso.

Non ho potuto fare una bella ricerca, solo un unico passaggio veloce, alla mostra mercato.

Non ho visto Ortolani e neanche il suo Allen (neanche da lontano, dato che lo stand Panini era inavvicinabile).

Non ho visto Caluri & Pagani (e neanche Nirvana 6 e 1/2, per i motivi di cui sopra).

Non ho visto Recchioni.

(Non ho visto tanti altri autori).

Non ho visto questa rievocazione/trailer dal vivo:


Non ho visto la presentazione dell'ultimo film di Albanese (qui e qui), però ho visto il pullman al ritorno in autostrada.



Lucca, 4 novembre 2012 - quello che ho visto

In una parola un carnaio...
L'edizione 2012 di Lucca Comics & Games, sembra sia un successo di pubblico senza precedenti.
Peccato si debba fare i conti con file interminabili, resse incredibili che non ti permettono di avvicinarti a niente se non a spintoni...
I tendoni della mostra mercato erano inaffrontabili (passaggi troppo stretti e soffocanti), infatti i pochi acquisti li ho fatti in una fumetteria all'aperto un po' nascosta e in uno dei pochi stand di editori ai quali sono riuscito ad avvicinarmi; uno di questi era quello della BD dove ho avuto il piacere di vedere la bravissima Silvia Ziche all'opera, lo stand della Panini, invece, l'ho visto come un miraggio inavvicinabile in mezzo ad un mare di gente (peccato perchè la mega borsa shopping, in omaggio con 30 euro di spesa, mi sarebbe piaciuta).
Senza contare i 45 minuti di fila all'uscita al casello Lucca Est, forse il casello più sfigato della rete autostradale che costringe ad una fila inutile anche chi usa Telepass o Viacard... fortunatamente non ho trovato problemi di parcheggio (ben attrezzato di servizio navetta).
Avrei potuto prendere il treno, a patto però di sorbirmi 4 ore e passa di viaggio salvo ritardi...

Alcuni fantasyosi si preparano ad entrare.

Vista dall'esterno delle mura.

Alcuni anniversari (Martin Mystere 30).

Altri anniversari.

Altri ancora.

Akira 30.

Diabolik 50.

Gli Avengers.

Piazza San Michele 1.

Piazza San Michele 2.

Alcune anteprime cinematografiche.

Yattaman e uno StarTrooper

Superman e un piccolo Flash.

I migliori Cosplayer - Gli Avengers.

Wolverine.

Due belle guerriere.

Assassin's Creed, però poi il salto della fede non l'ha fatto.

FENOMENI!

Bender e Fry.

PacMan.

Don Zauker e Haran Banjo.

Un dio della morte un po' mosso.

Jack Skeleton.

I Bee Hive.

Piccoli Jedi crescono.








mercoledì 17 ottobre 2012

Altre foto da Komikazen del 13 ottobre 2012




Bacilieri al lavoro: una donnina nella classica posa alla Bacilieri.

Bacilieri.



Bacilieri al lavoro: che sia Zeno Porno?

Colaone e Bacilieri.



Colaone al lavoro.

...io non posso entrare, prepotente!

Facciata del MAR.

Rosa Bella Ciao (vedi sotto).

Oh Partigiano, portami via...


A seguire, alcune foto dalla mostra: Nuova Storia d'Italia a fumetti. Dal risorgimento al berlusconismo in 150 tavole.










Komikazen, Ravenna 13 ottobre 2012

Nonostante la mia proverbiale pigrizia, sabato scorso mi sono recato in quel di Ravenna per il festival Komikazen.
Spinto più che altro dalla possibilità di incontrare, in una sessione di autografi e dediche, Paolo Bacilieri.
Bacilieri all'opera su un disegno con dedica.





Davanti alla libreria, sede dell'incontro, ho potuto osservare anche altri autori che (vergognandomi per la mia ignoranza) non conoscevo.
La vetrina allestita per l'occasione


Sara Colaone che, per quel poco che ho avuto modo di vedere, è davvero brava.
Sara Colaone, il suo cappellino...

...e i suoi libri.
e Rocco Lombardi (credo insieme a Simone Lucciola).
Rocco Lombardi (senza bandana, credo) e Simone Lucciola (forse)



In seguito, presso il MAR (Museo d'Arte della città di Ravenna), ho assistito all'incontro/dibattito con gli autori:
Giuseppe Palumbo, che ha fatto un interessante parallelo fra le rimpiante riviste di qualche anno fa (ad es.Frigidaire) e l'attuale Internet quali contenitori che offrono visibilità a fumetti altrimenti difficilmente pubblicabili;
Tuono Pettinato, che ha parlato del suo ultimo libro su Garibaldi e del suo modo di rivisitare i personaggi Storici;
Zerocalcare, che ricollegandosi al graphic journalism accennato da Palumbo, ha ribadito come questo, discostandosi dal giornalismo vero e proprio, dia una visione più fedele alla realtà, pur rivisitandola.


All'inizio della conferenza si fa riferimento allo spiegamento di forze dell'ordine in occasione della manifestazione No Tav


Zerocalcare poi, ma purtroppo non l'ho filmato, ha fatto l'esempio (non fumettistico) della cronaca degli scontri in Val di Susa fatta dal collettivo Wu Ming su Twitter, che pur essendo anche questa rivisitata a modo loro è risultata più riuscita di quella fatta da quotidiani on line tipo La Repubblica.

Altri link correlati:
Ramarro.
Cos'è il collettivo Action 30. E relativo blog (non molto aggiornato).
Il blog dei Superamici.
Alan Turing.

martedì 9 ottobre 2012

Tex 623-624



Ennesimo buon episodio.

Ritmo serrato (soprattutto nella prima parte) anche nella disposizione delle vignette, in buona parte tutte della stessa dimensione, sei per tavola. Ottimi e solidi disegni.
Tex agisce senza i soliti pards in un contesto non nuovo per una storia western (si scontra, per caso, con un ricco possidente locale e con lo sceriffo corrotto), ma non per questo banale.
Storia meno scontata di quanto l'utilizzo di due comprimari nuovi (e per questo potenzialmente sacrificabili) possa far pensare.
L'ultima parte è forse un po' più debole rispetto alla prima parte, ma è comunque la migliore storia di Faraci (fra quelle che ho letto) in Bonelli.

Anobii