domenica 24 maggio 2020

PICASSO. LA SFIDA DELLA CERAMICA




Bella mostra in un bel contesto





Faenza (Ra). Pablo Picasso (1881-1973) scoprì tardi la ceramica, solo nel 1946 in occasione della visita di una mostra a Vallauris, in Provenza. Da lì in poi, però, quel materiale divenne centrale nella sua produzione, soprattutto dopo avere conosciuto Suzanne e Georges Ramié, proprietari di una fabbrica di ceramica. Circostanze che portarono lo spagnolo a realizzare oltre 4mila pezzi in meno di trent’anni. A ricostruire questo percorso creativo dell’artista sono ora i curatori Harald Theil, Salvador Haro e Claudia Casali nella mostra «Picasso. La sfida della ceramica», aperta dal primo novembre al 12 aprile presso il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza (Mic).

Nella rassegna, introdotta dal film di Luciano Emmer «Picasso a Vallauris» (1954), sono ordinati 50 lavori provenienti dal Musée National Picasso di Parigi. In una sezione in particolare il Mic punta l’obiettivo sui pezzi donati a Faenza dallo stesso Picasso dopo scambi epistolari con il fondatore del Mic Gaetano Ballardini, nonché sulla donazione di Gio Ponti e dei coniugi Ramié. Sono dunque in mostra un piatto ovale raffigurante una «Colomba della pace», la prima opera giunta a Faenza nel 1950 insieme a lavori posti al fianco di quelli provenienti da Parigi: tra gli altri un vaso raffigurante una donna in forma d’anfora, realizzata nel 1947-48, un vassoio con colomba in terraglia dipinta della manifattura Madoura di Vallauris, del 1949.

Della medesima manifattura, (ma dell’anno successivo) sono i vasi in terracotta con le quattro stagioni e con corteo di uomini o ancora i piatti raffiguranti un uccello policromo e un fauno tormentato, rispettivamente del 1947 e del 1956.
Stefano Luppi, da Il Giornale dell'Arte numero 401, ottobre 2019
una delle tantissime opere presenti in modo permanente al MIC




martedì 7 aprile 2020

martedì 18 agosto 2015

Videoteca



Grazie all'aiuto del prode Fagiolino, ho finalmente completato (per ora) la catalogazione della videoteca Disney



domenica 28 giugno 2015

Escher




Appunti dalla mostra su M.C. Escher presso Palazzo Albergati a Bologna.
(da Stazione Centrale - linea bus 33 - fermata Porta Saragozza)

Bellissima mostra, bene impostata e con una particolare attenzione ai visitatori più piccoli.

Le opere che voglio ricordare:

metamorfosi II



questa opera "incompleta" del 1956 verrà, per così dire, portata a termine da un gruppo di ricercatori solo nel 2003.












Interessante anche la sala che presenta qualche opera degli "eredi" di Escher e qualche esempio dell'influenza che il lavoro di Escher ha avuto nella cultura popolare.




lunedì 1 giugno 2015

mercoledì 2 aprile 2014



Una canzone bella in ogni lingua.

Per approfondire vedere il sito MyNewAnimatedLife

domenica 22 dicembre 2013

Appunti di lettura

Indico l'indirizzo di Simone Tempia, che sta portando avanti un progetto interessante, al quale collaborano anche diversi fumettisti (copertine, prefazioni).

Per ora ho letto l'ultimo, La Banca.



A me è piaciuto, nonostante io sia un feticista della carta stampata, già da come si presenta il pdf: bella copertina e bella impaginazione; bello il racconto (breve) che, pur affrontando un tema non facile, rimane lieve, di semplice lettura e non banale.



Questo il testo della mail di Simone che illustra le regole di condivisione:


Ma! Prima! Di leggere! Ecco le 3 magiche e inderogabili regole.
a) se ti piace, e solo se ti piace davvero, parlane su Facebook, Twitter, gli amici, il bar 'e tutte cose (taggami pure, non mi dispiace. È un progetto che vive di passaparola.).
b) il modo di condividere e parlarne è SOLAMENTE questo: dire di scrivere una mail a questo indirizzo
(contemporaneoindispensabile@gmail.com -te lo scrivo per comodità). E io celermente mando il racconto. (È scomodo. Lo so. È lungo da fare. Lo so. Ma sono fatto così. Non esiste una versione online)
c) il feedback è gradito, ma non indispensabile.
Buona e sana lettura
Simone