mercoledì 23 gennaio 2013

Bottega Bertaccini, 19 gennaio, sabato.

Sabato scorso ho visitato la mostra "Mario Vigiak e gli illustratori del Quadragono"
alla Bottega Bertaccini.

Il giorno precedente ero a Milano per Picasso (e Topolino), quindi non potuto assistere all'inaugurazione e alla successiva presentazione del libro "Gente di Dalmazia. Tra cronaca e storia" e al dialogo dell'autore, Mario Vigiak, con Cesare Reggiani.

Rimedio, in parte, indicando i collegamenti ai filmati/interviste:
Gente di Dalmazia,   e    Le Edizioni Quadragono;

e riportando la presentazione dell'evento:


"Cosa unisce illustratori come Hugo Pratt, Guido Crepax, Roberto Innocenti, Emanuele Luzzati, Sergio Toppi o Dino Battaglia, tanto per citarne solo alcuni? Oltre alla comune passione per il proprio mestiere, la risposta potrebbe essere: hanno tutti frequentato Mario Vigiak.
Vigiak, ma chi era costui? Oreste del Buono lo definì addirittura “un apostolo laico dell’immagine”. Nella sua carriera, con le edizioni Quadragono Libri ha pubblicato 36 libri illustrati, per adulti e bambini, pubblicati tra il 1974 e il 1980. E poi due raccolte di “Illustratori Italiani / Italian Illustrator” distribuite in tutto il mondo. E non è finita: due rassegne, anch’esse con distribuzione internazionale, “Omnibook Uno” e “Omnibook Tre”, contenenti il panorama degli illustratori italiani.
Numerose poi le iniziative del suo studio grafico-pubblicitario Quadragono Design, pensate per coinvolgere gli illustratori, e proposte a numerose aziende quando gli imprenditori se la passavano meglio e quando adottavano la cultura come strumento di comunicazione per la propria immagine.

In mostra saranno esposte opere originali di Dino Battaglia, Fabio Bonzi, Milvio Cereseto, Coco, Flavio Costantini, Guido Crepax, Philippe Druillet, Roberto Innocenti, Emanuele Luzzati, Lorenzo Mattotti, David McKee, Pino Milas, Moebius, Gabriele Nenzioni, Jô Oliveira, Ferenc Pintér, Hugo Pratt, Cesare Reggiani, Luca Rondoni, Guido Rosa, Mauro Sambo, Guido Scarabottolo, Fulvio Testa, Karel Thole, Sergio Toppi, Oscar Zarate, Stèpan Zavrel.

Ma, come tutte le persone vulcaniche, Vigiak non si accontenta di essere un editore, un pubblicitario, un comunicatore: ora ci prova anche come scrittore.
Nato nel 1937 a Zara, Vigiak è stato testimone della Seconda Guerra Mondiale e della diaspora istro-dalmata. Rimasto orfano di madre a pochi mesi e di padre a sette anni per cause belliche, è stato allevato da una bisnonna proveniente direttamente dall'Ottocento e da una nonna nata al limitare del Novecento.
Nel libro “Gente di Dalmazia: tra cronaca e storia” l’Autore narra le vicende della sua famiglia diramata, allargata e complessa: 160 pagine, ricche di fotografie, ripercorrono i ricordi di Vigiak e dei suoi famigliari, dall’800 all’era digitale, soffermandosi sulle due guerre mondiali e sull’esodo iniziato nel 1943, con i bombardamenti di Zara."





 


Ho comunque avuto il piacere di scambiare due parole con Vigiak, il quale ha intrattenuto me e mio figlio raccontandoci la favola del leone invidioso.
David McKee


Seguono alcune foto della mostra.

Zarate


Toppi





Battaglia

Battaglia

Moebius

Pratt


Toppi

Coco

Crepax

Pinter

Oliveira

Mattotti

Reggiani


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