venerdì 9 novembre 2007

Zio Paperone


È in edicola Zio Paperone nr. 206, bimestrale Disney Italia, con la bella storia “La Prigioniera del Fosso dell’Agonia Bianca”, storia di 33 tavole scritta e disegnata dall’italoamericano Don Rosa che si ricollega alla “Saga di Paperon de’ Paperoni”, il suo capolavoro pubblicato per la prima volta dal ’92 al ’94 per la Egmont (gruppo editoriale danese).

Con l’espediente della “nostalgia dei bei tempi andati”, Don Rosa fa rivivere al vecchio avaraccio la breve e travagliata storia d’amore con Doretta Doremì, sullo sfondo della corsa all’oro nello Yukon del 1897. Riprendendo le vicende narrate nella vecchia avventura “Zio Paperone e la Stella del Polo” dal “maestro” Carl Barks, l’autore ci proietta nelle gelate terre del Nord America dove il papero più ricco del mondo guadagnò il suo primo milione di dollari.

Il racconto svela cosa è successo in quel mese di convivenza forzata, passato dai due paperi in una miniera nascosta, tra intrighi, inganni e situazioni piccanti come mai era successo prima in una storia Disney.

Come suo solito, Don Rosa mescola la fantasia con avvenimenti e personaggi reali: in quest’avventura vediamo infatti, in un colpo solo, Wyatt Earp, Bat Masterson, Roy Bean, Butch Cassidy e Sundance Kid (leggendari personaggi del vecchio West) che a più riprese tentano di sopraffare il protagonista.

Le vignette di Don Rosa sono fitte di dialoghi e di particolari, il suo disegno da alcuni è considerato un po’ “legnoso”, ma in realtà è funzionale al suo modo adulto e realistico di raccontare la storia.

Con questa vicenda l’autore arricchisce ulteriormente i dodici capitoli della saga sopraccitata (per la precisione si inserisce tra l’ottavo e il nono capitolo), come già aveva fatto in altre occasioni.

In quella lunga opera l’autore raccontava la vita di Paperone dalla sua nascita fino al 1947 (anno in cui Barks crea il personaggio di Zio Paperone). La storia prende il via da Glasgow e dopo varie vicissitudini in giro per il mondo si conclude con l’incontro tra Paperon de’ Paperoni e il nipote Paperino, spiegando i motivi per cui fino a quel momento i due non si erano mai conosciuti.

Ma l’aspetto più interessante della saga è che per la prima volta nel mondo Disney viene descritta in modo realistico la genealogia dei vari personaggi: non esistono solo zii, nipoti e cugini, ma, ad esempio, Paperone ha un padre e una madre ai quali è molto affezionato; Paperino è figlio di Ortensia, sorella di Paperone, e di Quackmore, figlio di Nonna Papera. Inoltre i personaggi crescono, invecchiano e vengono a contatto con la morte, altro tabù sfatato da Don Rosa.

“I ricordi possono essere intensi e profondi, ma spesso attraversano la mente alla velocità della luce… specialmente se si tratta di ricordi ricorrenti…”

di Rossano Rossini e Federico Rigoni

da "Postilla" n.7

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